Alzi la mano chi almeno una volta nella vita ha provato a spaccarsi di addominali di ogni tipo per perdere quella ciccetta molesta sulla pancia.
Alzo la mano con voi. Sono piuttosto sicura che non se ne sia salvato uno. Adesso alzi la mano chi tutt’ora sta cercando di dimagrire con i Crunch. Scagiono chi ha le braccia conserte ma invito chi è rimasto con la mano alzata a proseguire con la lettura di quest’articolo in quanto sta perdendo tempo con l’approccio sbagliato.
Se per mesi avete fatto addominali e li avete fatti bene, quasi sicuramente avete sviluppato i muscoli dell’addome per davvero. Come lo squat per i quadricipiti o il curl per i bicipiti, avete fatto un lavoro di ipertrofia muscolare che ha rinforzato i tessuti rendendoli più forti e voluminosi. Ma il risultato che probabilmente avrete ottenuto è quello di un addome solamente più pronunciato. Avete presente quando per ridere sulla mancata “tartaruga” ci giustifichiamo ironicamente dicendo che le abbiamo messo la “cover”? E’ una battuta che non si discosta neanche troppo dalla verità. L’addome è probabilmente coperto da uno strato di grasso sovrastante al qual avete aggiunto maggior volume “ingrossando” i muscoli addominali.
E allora cosa si deve fare per scorgere il Six Pack?
La risposta in un certo senso la si può trovare tra le parole chiave della vostra ricerca. Molto semplicemente dobbiamo scindere i due concetti come azioni a sé stanti e non come in un rapporto di causa-effetto, una la conseguenza dell’altra, bensì dimagrire e fare addominali. Analizziamo il primo passo.
Con una giusta combo di attività fisica di tipo aerobico e una sana, ma ipocalorica, dieta lavoreremo per sciogliere lo strato di grasso che “protegge” il nostro addome. Allacciate quindi le scarpe da jogging e andate a farvi una bella corsetta liberatoria. Attenzione a non esagerare, i tempi indicativamente utili al dimagrimento vanno dai 30 ai 45 minuti, mantenendo un’intensità moderata ma sostenuta. Se non siete fan della corsa, esistono molte altre attività aerobiche tra cui scegliere (ad esempio il nuoto, la bicicletta o salto della corda). L’approccio cardio che personalmente ritengo più efficiente e funzionale è il metodo HIIT (High Intensity Interval Trainig).
Come si può intuire dal nome, si basa su un’alternanza tra lavoro cardiaco di bassa (Al 60% della nostra frequenza cardiaca massima) e di alta intensità (all’80-90% della nostra frequenza cardiaca massima). Per metterlo in pratica possiamo, ad esempio, salire sul tapis roulant e impostare il programma nel seguente modo: 1’ di corsetta leggera e 30” di sprint, ripetendo questo ritmo per 30/45 minuti.
Mai sentito il detto “Gli addominali si fanno a tavola?”, in appoggio all’attività aerobica dobbiamo seguire una dieta ipocalorica equilibrata che ci permetta di dimagrire nel modo corretto, rispettando le quantità di macronutrimenti e la loro distribuzione, raggiungendo il giusto apporto calorico in modo da agevolare il processo di definizione del nostro corpo.
Che dire? Vi sarete già cimentati in questa impresa, forse siete già navigati, avrete testato molti esercizi per allenare il vostro addome. Non è mia intenzione elencarne in questo articolo, l’argomento merita uno spazio tutto suo che riempirò prossimamente. Intendo invece fare qualche precisazione molto importante. Non sfinitevi con 500 Sit-up (per dirne una) al giorno, tutti i giorni. I muscoli addominali sono muscoli esattamente come tutti gli altri e come tali, non smetterò mai di dirvi che, hanno bisogno di recupero per favorire il processo di rigenerazione. Suggerisco pertanto, di non allenarli eccessivamente, 1 o 2 volte a settimana sono più che sufficienti.
Adesso è ora di darsi da fare, adottando il giusto approccio scoprirete che i nostri addominali non hanno bisogno di alcuna cover, se sono sviluppati e forti si proteggeranno da soli.